ALDILÁ DELL´INCANTESIMO
¿ E tu chi sei ?
Mi chiese in un sussurro, una boca sfolgorante.
Un pó stuppito, guardai la luce sopra di me, mentre in cielo
le stelle dell´Orsa brillano,
e le farfalle formano un arcobaleno notturno in riva al mare.
Al di sopra delle onde appena intuite, il riflesso dún manto stellato,
si presentó d´improviso, e una luce abbagliante intrecciava poco a poco
la mia mente...I miei riflessi...e le vacilazioni con le sue certezze.
... E ritornó la voce chiara a sussurrarmi...Come cantico liturgico indolcendimi le tempie
fino a trasportarmi come in sonno profondo al di lá della vita.
Tutto mi apparse incantato
L´arco baleno mi fece vedere le sue origini
le farfalle, non erano che i miei desideri incollanati come perle che pendono dalle stelle...
Alla maniera di una enorme ánfora luminosa,
piena di cristalli porgenti di variopinti colori, dove riflettevano tutte le stagioni del mondo
con passi tiepidi attraverso il tempo.
Ed io , lí , steso come un fauno dormente, contemplando la bellezza delle sue forme
che ogni cristallo illuminava di fronte sul margine dello stesso Uniiverso,
mentre i suoi contorni si colloravano, poco a poco di un rosso crepuscolare
ed una musica celestiale man mano circondava tutto.
E cosí, guardando attorno per individuare chi possedeva quelle voce da sogno
affianco una donna-farfalla, diversa e distinta alle altre
sorrideva dolcemente, mentre dalle sue labbra sorgeva una musica incantevole,
attraente come il miele, invitandomi a unirmi con le sue labbra palpitanti.
Ed il baccio, fú come lo squillare delle campane catedraliche di tutte le chiese,
squottendo i miei pensieri per trasportarmi nella sua inmensa sollitudine
aproffitando la tenerezza nella intimitá delle nostre boche.
E i dischi volanti svolazzandoci attorno, tornavano piú irreale ancora l´attimo,
dove il mio corpo sollevato da mille stelle,
comminció ad inseguire quella bellissima creatura alata, trasportandomi
al di lá di cuanto possa immaginare, avvolto fra le ali della mia regina.
Questo era ipossibile possa accadermi giusto il giorno che dovevo incontrare Marina,
in piazza , della fontana dei tritoni che circondavano Venere
con corpo di sirena, gurdando l ´orizonte, mentre piangeva in sollitudine
lontanana dal suo mare e a tutte le creature che l´aspettavano per circondarla
di coralli, opali e gemme preziose, qual desiderio di Nettuno
che impazziva la mancanza della sua Dea preferita.
Con tutto accadendomi attorno, incominciai a trasportarmi in mezzo alle stelle
circondato da centinaie e centianaie di lune, sallutandomi con sbadigli di luce
reflettendo tutti i colori inmaginabili a una velocitá sorprendente.
Il rammarico era che le distanze cosí lunghe, mi allontanavano
dall´unica creatura che volevo al Mondo...
Ma quale Mondo che nemmeno só dove sono.
Inmerso in mezzo a questa buffera, che non´a ritorno ne confini
mi condanna a viaggiare per quel che mi resta, senza rimproveri,
senza amarezze, senza dolori, e pure senza vita.
Quella vita che sempre inmaginavo acadesse acanto a Te, acanto a tutti,
e cosí, soltanto separato dalla realtá e dall´istanza di un vapore di salsedine
trascorreró il tutto nel fratempo che,
un goccio di rugiada
baci il petalo della tua boca
senza importarci quello che suceda attorno.
G.G.M.
29/9/2011
D.R.
Comentario
Hechizo de Aldilá DELL
¿Y quién eres tú?
Me preguntó en un susurro, un boca ardiente.
Un poco de estupor, miré a la luz sobre mí, mientras que en el cielo
Las estrellas del oso Twinkle,
Y las mariposas forman un arco iris nocturno en la orilla del mar.
Por encima de las ondas recién percizadas, el reflejo del manto estelar de Dún,
Se presentó D ' improviso, y una luz deslumbrante entrelazado poco a poco
Mi mente... Mis reflejos... y las vacilaciones con sus certezas.
... Y la voz clara volvió a susurrar a mí... como un canto litúrgico indolcendimi mis templos
Hasta que me lleven como en sueño profundo a la vida.
Todo me pareció encantado
El latido del arco me hizo ver sus orígenes
Las mariposas, no eran más que mis deseos pegados
como perlas colgando de las estrellas...
A la manera de un gran ánfora luminosa,
Lleno de cristales porosos de colores coloridos,
donde reflejaban todas las temporadas del mundo
Con pasos tibios a través del tiempo.
Y yo, allí, estirada como una FAU
Gracias por este deleite, un abrazo de luz.
Trataremos de hacerlo poeta amigo, saludos y felicitaciones
Haced un esfuerzo,
leanlo en lengua original
la traducción siempre es posible, pero destruye la esencia del poema.
RED DE INTELECTUALES, DEDICADOS A LA LITERATURA Y EL ARTE. DESDE VENEZUELA, FUENTE DE INTELECTUALES, ARTISTAS Y POETAS, PARA EL MUNDO
Ando revisando cada texto para corroborar las evaluaciones y observaciones del jurado, antes de colocar los diplomas.
Gracias por estar aquí compartiendo tu interesante obra.
http://organizacionmundialdeescritores.ning.com/
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